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Alessio Sakara vince al Meca Vale Tudo !!!! Resoconto completo dell'evento a cura di Federico Tisi

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Cyborg e Shogun

Meca Vale Tudo IX

Il 2 di Agosto si è svolto a Teresopolis, città di "Montagna" sita a Nord di Rio, a circa 850 metri sul livello del mare, la nona edizione del Meca, il più prestigioso torneo del vale tudo del Brasile. Svoltosi per la prima volta al di fuori di Curitiba, roccaforte della squadra Chute Boxe , il torneo ha sempre messo in evidenza i nuovi talenti del vale tudo brasiliano , i quali hanno poi quasi sempre percorso strade di successo a livello internazionale. E così è stato anche durante questa edizione.

Il main event della serata è stato l'incontro tra Evangelista "Cyborg", imbattuto, contro Mauricio "Shogun" della Chute Boxe, fratello della piu conosciuta star del Pride Murillo "Ninja".Il confronto tra il determinatissimo Cyborg e il più tecnico Shogun si è concluso con un ko tecnico per colpi dalla montada verso la fine della prima ripresa. Cyborg è riuscito a scappare da numerose situazioni critiche sia in piedi che al suolo , ma la stanchezza ha avuto la meglio ed ha costretto L'arbitro Pedro Rizzo a decretare la fine dell'incontro.

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Sakara alla fine del primo round

L'incontro tra Assuerio Silva della Chute Boxe (che ha anche combattuto al Pride) e Fabiano "pega Leve" del BTT si è concluso in modo semi tragico al terzo minuto del primo round, quando entrambi i lottatori sono caduti dal ring riportando danni di varia entità. Pega Leve ha perso i sensi ed è stato portato via ancora incosciente. Pare che lincontro si ripeterà al Meca X.

Altra rivelazione dellEvento è stato latleta del BTT Jucao, che ha disputato un incontro molto tecnico contro il pur forte Adriano "Bad Boy" del Macaco Gold Team. Jucao ha dato prova di completezza tecnica in piedi, per poi finalizzare con una ghigliottina il suo avversario al secondo minuto del primo round.

Lincontro tra Gabriel "Napao" del Macaco Gold Team e Branden Lee allievo di Mark Coleman, ha visto lamericano portare al suolo Napao dopo un breve scambio di colpi in piedi nel quale aveva avuto la peggio, ma solo per finire dritto inun triangolo applicato perfettamente dal brasiliano che lo costringeva alla resa in pochi secondi.

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Sakara in una fase dell'incontro

Il forte lottatore di jiu jitasu Pè De Chumbo della Gracie Barra Pitbull, ha affrontato il forte lottatore della Luta Livre Acacio. Dopo una sonora punizione durtante il primo round somministrata da Pè al pur stoico Acacio, che ha messo a tacere lesagitata tifoseria della Luta Livre, il lottatore di jiu jitsu si è ritirato per un malessere causatogli da un virus che lo perseguitava da una settimana.

Discusso il giudizio sullincontro più equilibrato della serata, tra Ivan "Batman" del Team Manimal e Rafael "Capoeira" del Gracie Barra.Capoeira ha dominato il primo round, ma è arrivato al secondo visibilmente stanco lasciando a Batman la possibilità di recuperare e di andare a segno con qualche buon colpo, decisivi nella decisione dei giudici.

Lincontro per noi più atteso è sicuramente stato quello tra il nostro Alessio "Il Legionario Italiano" Sakara del Team Brazil Dojo e Rafael Tatu del Gracie Barra Pitbull. Avendo contro uno degli idoli di casa, Alessio si è fatto strada verso il ring sommerso dai fischi di unintera nazione. Dopo una prima ripresa equilibrata in cui Tatu riusciva a proiettare bene Alessio un paio di volte, questo è sempre riuscito a ribaltare la posizione per poi infliggere numerosi colpi dalla mezza guardia alla testa del brasiliano, che pur non essendo decisivi, lo logoravano pesantemente. Nel corso della seconda ripresa si ripete il copione della prima, con Tatu che proietta Alessio , il quale però riesce stavolta non solo a ribaltarlo ma anche a passare la mezza guardia e a passare in montada dove infligge pesanti colpi alla testa di Tatu, finendo per far letteralmente esplodere lorecchio del Brasiliano già danneggiato durante la prima ripresa, con schizzi di sangue che sono arrivati a quattro metri dal ring, costringendo al ritiro linsanguinato Tatu. Pubblico in delirio, donne sullorlo della crisi di nervi ed Alessio che ringraziava tutti quanti in Italiano, mamma inclusa, sul Canale brasiliano dedicato agli sport da Combattimento Premiere Combate. E la prima volta che un atleta italiano compete in un evento brasiliano così importante, vincendo per di più per ko tecnico. Complimenti Alessio, siamo fieri di te! E speriamo sia solo linizio!

Nei rimanenti incontri Marcelo Grillo (BTT) batte Claudio das Dores di Angra dos Reis per ko alla seconda ripresa, dopo un incontro piuttosto "esitante" e quindi noioso. Inoltre Petterson Mello (Boxe Thai) finalizza Marcelao (Chute Boxe) al primo round con un katagatame.

Vorrei ringraziare il mio amico ed allievo Vittorio Giannelli per le foto che ha scattato a bordo ring la sera dellevento e per aver avuto il coraggio di chiedere una foto alla "bestia" del Pride Vanderlei Silva. Che invidia!

 

 

 

 

Matteo Piran:  un giovane guerriero

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Matteo Piran

Ho conosciuto Matteo Piran questa estate durante una serie di allenamenti con l'amico Federico Tisi (uno dei migliori atleti ed insegnanti di brazilian jiu jitsu e Vale Tudo in Italia).
 
Oltre alla simpatia e al talento "fisico" la cosa che più mi ha colpito di Matteo è stata la determinazione e la voglia di combattere da lui dimostrata. E' raro, almeno alle nostre latitudini, trovare giovani fighters che vogliano mettersi alla prova, entrando nel duro circuito del Vale Tudo, ebbene Matteo è uno di questi.
 
23 anni, 187 centimetri per 95 kg di peso,  proviene dal Goyu Ryu Karate, uno stile particolarmente duro dove ha ottenuto la cintura nera 3° dan. Dopo essersi dedicato alla Muay Thai ha scoperto anche la lotta a terra dove si è distinto negli ultimi due anni, vincendo anche i  tornei  di Bergamo 2002 e di Roma 2003.
 
Ha sostenuto due incontri di free fight vincendoli entrambi per sottomissione ed ora si sente pronto per nuove ed importanti sfide.
 
Per informazioni e per contattarlo direttamente scrivete a :
 
 
Non mi resta che dire, buona fortuna Matteo !!!!
 
 

Quanto si guadagna nelle Mixed Martial Arts ?

 Kobe Bryant, Shaquille ONeal, Roy Jones Jr. , Tiger Woods, Tito Ortiz. Che cosa hanno in comune tutti questi signori?  Sono tutti atleti di punta nei loro sport, tutti loro dominano la scena grazie alle loro abilità. Sono tutti visti come i migliori dei rispettivi sport. E sono tutti miliardari, giusto?  Sbagliato.

Il contratto di Bryant gli garantisce diversi milioni di dollari a stagione, Jones può tranquillamente richiedere 10 milioni di dollari per incontro, e Woods spesso guadagna più di un milione di dollari per ogni torneo di golf a cui partecipa.  Allo stesso tempo, Tito Ortiz, il più affermato campione nella scena americana delle MMA,  portava a casa la più grossa borsa della sua carriera allUFC 40,  guadagnando 80.000 dollari per la presenza più altri 80.000 per la vittoria, mentre il suo avversario, Ken Shamrock,  prendeva una borsa garantita di 120.000 dollari, senza alcun bonus previsto per la vittoria.

Se è vero che  160.000 dollari non sono male in senso assoluto nella vita di tutti i giorni, non sono gran cosa nel mondo dello sport.  Il salario medio di un giocatore di basket NBA e di 4.500.000 dollari a stagione. Nella Major League di baseball  troviamo un salario medio di 2.300.000 dollari. Nella National Football League siamo un po più bassi ma comunque sopra il milione di dollari a stagione.

Anche gli esordienti nella NFL, i meno pagati delle tre leghe professionistiche sopra menzionate, guadagnano un minimo di 225.000 dollari a stagione.  Sono 65.000 dollari in più di quanto Ortiz ha avuto per la sua difesa del titolo UFC contro Shamrock.  E questa differenza di 65.000 dollari è più di quanto qualsiasi altro fighter presente nello UFC 40 aveva come minimo garantito.  La maggior parte degli atleti non si avvicinava nemmeno a quella cifra.

Chuck Liddell è quello che ci è andato più vicino, avendo una borsa garantita di 45.000 dollari per incontrare Renato Sobral.  Ha finito per guadagnare più soldi perché ha ricevuto altri 45.000 dollari per la vittoria.  Allo stesso tempo Sobral per il suo incontro ha ricevuto 10.000 dollari.  Matt Hughes ha guadagnato 35.000 dollari per combattere ed altri 35.000 per la sua vittoriosa difesa del titolo contro Gil Castillo, al quale è stata data una borsa di 11.000 dollari.  Carlos Newton ha preso 30.000 dollari per combattere ed altri 20.000 dollari per la vittoria contro Pete Spratt.  Per i suoi sforzi contro un fighter così forte, Spratt ha guadagnato solo 4.000 dollari.  Da qui  in poi i numeri calano drasticamente.

Ian Freeman ha preso 6.000 dollari per la sua sfortunata prestazione contro Andre Orlowski, il quale invece ne ha guadagnati 8.000 (4.000 per la presenza e 4.000 per la vittoria).  Vladimir Matyushenko ha ricevuto 6.000 dollari per combattere ed altri 6.000 per la vittoria contro lesordiente Travis Wiuff, che aveva un garantito di 5.000 dollari.

La nuova star dellUFC Robbie Lawler, ha preso 5.000 dollari più altri 5.000 per il suo match contro Tiki Ghosn, che ha ricevuto 3.500 dollari. Philip Miller è stato pagato 4.000 + 4.000 per battere linglese Mark Weir che ha ricevuto 3.000 dollari.

Essendo l'UFC il più grande evento di MMA negli USA, non è difficile immaginare che le borse sono generalmente più basse  in eventi di minore portata.

Dopo lo UFC ci sono fondamentalmente 3 categorie di eventi. Eventi medio grandi come King of the Cage, Hook n Shoot, World Fighting Alliance, Superbrawl e via dicendo. Poi abbiamo eventi locali come Rage in the Cage, Iowa Challenge, Ring of Fire e molti altri.

Oltre a questi ci sono numerosi eventi per dilettanti in tutta la nazione che non pagano gli atleti ma che permettono agli aspiranti fighters di farsi conoscere e di iniziare la loro carriera.

La maggior parte degli eventi di medio livello pagano una somma compresa tra I 1.500 e i 3.000 dollari per i fighter migliori.  Sono i fighters che hanno un buon record o hanno una esperienza nel Pride o nello UFC.  Il veterano dellUFC Remco Pardoel ha recentemente guadagnato una borsa di 1.000 dollari per la presenza al King of the Cage, più altri 1.000 dollari per la vittoria.

Nella fascia più bassa di questo tipo di evento, un fighter con un paio di match alle spalle può guadagnare tra i 250 e i 500 dollari in eventi di qusto tipo.

 

A livello locale, la scala dei pagamenti è ancora più ampia. Molti show iniziano con incontri tra dilettanti e prevedono solo qualche match tra Pro.  La maggior parte di questi eventi non paga più di 1.500 dollari per lincontro principale,  probabilmente anche meno.

Questi tipi di borse per gli eventi di medio e piccolo livello sono solamente indicativi, comunque possono dare un idea della quantità di denaro che gira nel mondo delle MMA.

E dimostra perché molti fighters sono disposti a combattere tutte le settimane per pochi dollari giusto per cercare di migliorare le loro carriere.

Questa non è assolutamente una condanna verso i promoters e i loro eventi, tuttaltro. E semplicemente la constatazione che non circola ancora molto denaro nelle MMA, sicuramente sport come il football, il basket ed il baseball sono lontanissimi. Naturalmente ci sono moltissime spese, e non stiamo parlando solo delle borse degli atleti.

Oltre alle borse i promoters devono essere sicuri che i fighters siano fisicamente presenti allo show, questo vuol dire coprire le spese di viaggio per gli atleti e i cornermen. E questa è la ragione principale del perché molti eventi medio-piccoli usano spesso molti atleti dello stesso team (per ridurre le spese di viaggio) o provenienti da team vicini al luogo dove si tiene l'evento.

Parlando poi del luogo dell'evento, questo è un'altra fonte di spesa con cui i promoter devono fare i conti. Ci sono poi le spese per lo staff, la sicurezza, un dottore e del personale paramedico. Poi ci sono gli arbitri e il ring announcer. E non dimentichiamo il gruppo di produzione che permette lo svolgimento dello show (luci, microfoni  ecc.).  Infine i costi assicurativi che sono sempre ingenti.

Prima che lo show abbia luogo, ci sono le spese per la pubblicità, che possono includere manifesti, spot alla radio o alla televisione e così via. State sicuri che i promoters non si limitano a portare i soldi, pagare gli atleti e andare a casa a contare i profitti. Molto spesso non ci sono profitti, oppure sono risibili.

Considerate che molti eventi locali sono fortunati se riescono ad attrarre un pubblico di 1.000 o 2.000 persone, ad una media di 30 dollari a biglietto, senza considerare tutti i biglietti omaggio.  Fate i conti, e avrete un incasso tra i 30.000 e i 60.000 dollari. Alcuni eventi fanno molto di più, altri molto peggio. Ma questa è una media per mettere le cose in prospettiva.

Ora considerate che molti eventi hanno tra gli 8 e i 12 incontri in programma. Facciamo una media di 10 incontri che vuol dire 20 fighters. Se il promoter volesse essere generoso e pagare 1.000 dollari a testa, ecco che 20.000 dollari se ne sono andati, per un evento medio che vende circa 1.000 biglietti,  vuol dire che i soldi sono quasi finiti. E non abbiamo ancora pagato i soldi per laffitto del locale,la pubblicità,  le assicurazioni ecc. ecc.

Penso che oramai abbiate capito la situazione. Al momento non cè ancora una esposizione delle MMA sui media nazionali. Questo vuol dire che non ci sono ricchi contratti televisivi come accade in altri sport, e quindi molte aziende non hanno un grosso ritorno nella sponsorizzazione dei fighters in quanto non c'è molta visibilità.

E una battaglia in corso, probabilmente ci arriveremo, ma al momento il fatto è che non c'è un grosso giro di soldi nel mondo delle MMA.

Le cose cambieranno. Se tutti continueranno a muoversi nella stessa direzione, i soldi arriveranno. Lo UFC ha aperto molte porte, diventando uno sport legalizzato in molti stati, ritornando alla pay per view, in molti sostengono che un accordo con un network televisivo nazionale sia alle porte.  Anche King of the Cage ha iniziato la sua collaborazione con le pay per view, aggiungendo esposizione allo sport.  Lo UCC ha fatto grandi cose assicurandosi un programma settimanale sul maggior network sportivo canadese. Hook n Shoot sta iniziando ad organizzare eventi in tutto il paese.  Promoters come Monte Cox (Extreme Challenge) e T.Jay Thompson (Superbrawl) stanno lavorando insieme per aumentare il profilo dei loro eventi, e generare nuove stelle per eventi più grandi.

La base dei fans delle MMA cresce ogni giorno di più e presto sarà così grande da renderlo uno sport popolare a livello nazionale ed internazionale. Quando questo accadrà state sicuri che i fighters saranno pagati molto più adeguatamente.

Ma fino ad allora

Support the sport!!!!

Ken Pishna

NdR 

Ken Pishna è uno dei giornalisti più capaci e popolari nel mondo delle MMA americane, lavora per diverse testate ed è uno degli editorialisti di www.MMAWeekly.com ; gentilmente mi ha dato il permesso di tradurre e pubblicare integralmente l'articolo in questione.

Mi piacerebbe aprire un dibattito con i promoter e gli atleti italiani in merito a questo argomento, aspettative, paure, progetti e quant'altro sono i benvenuti, e saranno pubblicati integralmente su queste pagine (C.F.)

 

 

 

 

Joe Ferraro, ovvero il volto italiano delle MMA in Canada
 
 

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Patry, Jeremy Horn, Joe Ferraro allo UCC 11

Volevo presentare a tutti gli amici italiani, un nostro compaesano che sta svolgendo un grandissimo lavoro per diffondere le MMA in Canada.
 
Nato a Toronto, Canada,  il 19 settembre 1973 da genitori italiani, Giuseppe Antonio Ferraro è una persona animata da una grande passione per le mixed martial arts, passione che lo ha portato a raggiungere un posto di primissimo piano tra quelli che contano nel nostro mondo in Canada.
 
Basti pensare che Joe Ferraro collabora con la più grande promozione canadese, l'UCC, Universal Combat Challenge, evento che richiama migliaia di fans ad ogni edizione, in qualità di scopritore di talenti e come commentatore per le riprese televisive degli incontri.  Inoltre è il proprietario di due linee di abbigliamento Showdown Fightwear e Showdown Boxing, oltre ad essere un giudice internazionale, un promoter, un giornalista e il manager del Team Canada per quanto riguarda il Torneo di Abu Dhabi.
 
Dopo anni passati ad allenarsi nella kickboxing e nella boxe, abbraccia con entusiasmo nel 1997 le MMA. Purtroppo una serie infinita di infortuni lo tengono lontano dagli eventi agonistici, ma questo non gli impedisce di fare ciò che ama di più, occuparsi delle mixed martial arts.
 
Nel 2000 assieme a Danny Yen (conosciuto tramite internet) fonda la Showdown Fightwear, che si impone subito sul mercato, sponsorizzando tra l'altro grandi eventi come Grappling Quest, Toronto Showdown e l'UCC. In seguito nasce la linea dedicata alla boxe Showdown Boxing, l'idea è quella di fornire ai fighters tutto quello di cui hanno bisogno, guantini, short, accessori, e presto anche gi.
 
Proprio in seguito ad una delle sponsorizzazioni, Joe viene in contatto con Stephan Patry e Pete Rodley, presidente e vice dell'UCC, i tre diventano subito buoni amici e a Joe viene chiesto di commentare ed analizzare gli incontri. Ovviamente accetta volentieri e ancora oggi svolge questo compito con estrema competenza e professionalità. Recentemente è stato investito anche della carica di Director of Talent Relations, ovvero è incaricato di individuare e mettersi in contatto con i vari fighters.
 
Essendo una persona di straordinaria disponibilità, mi è sembrato doveroso presentarlo a tutti voi, in quanto può rappresentare una concreta possibilità per atleti seri di cimentarsi in eventi di altissimo livello.
 
Chiunque fosse interessato a competere nei numerosi e prestigiosi eventi UCC, può mandare un curriculum all'indirizzo e-mail:
 
 
Claudio Freschi